Accanto al palazzo, potrete passeggiare lungo un ombreggiato viale di castagni che conduce a varie opere d’arte di Plečnik e alla tomba dedicata agli ostaggi.
Il maestoso palazzo Katzenstein è considerato monumento culturale di importanza nazionale. Meritevoli di una visita sono il parco con opere di Jože Plečnik e Boris Kalin e il Museo degli ostaggi.
Il viale di castagni conduce dal palazzo alla casetta Brezjanka e prosegue poi verso il padiglione con la Cappella di S. Giuseppe, chiamata anche Jožamurka. I progetti per la sua costruzione furono commissionati nel 1937-39 dall’ordine di S. Vincenzo de’ Paoli all’architetto Jože Plečnik.
Nel parco ha luogo la tomba dedicata agli ostaggi e ai combattenti della seconda guerra mondiale, progettata dall’architetto Edvard Ravnikar. Le statue dell’Ostaggio in marmo carsico e del Prigioniero in bronzo sono opera di Boris Kalin. Nel parco si possono inoltre ammirare un’antica campana della chiesa parrocchiale, realizzata nel 1923 dalla Società industriale della Carniola, e un monumento alle vittime Sinti della violenza fascista.
Il palazzo con le prigioni e il parco con la tomba, la Jožamurka e la Brezjanka di Plečnik sono stati dichiarati monumento culturale di importanza nazionale. Non è possibile visitare l’interno.
Il palazzo Katzenstein nel centro di Begunje, originariamente conosciuto come il Palazzo di Begunje, è stato costruito nel XIV secolo. L’immagine di oggi è il risultato di varie ricostruzioni avvenute nei secoli XVI, XVII e XVIII, la più radicale delle quali si è avuta nel 1439, quando il palazzo fu demolito da Jan Vitovec. Al tempo del protestantesimo, la torre del castello ospitava una cappella protestante all’interno della quale predicava Jurij Dalmatin e che fu successivamente fatta esplodere dalla Commissione della Controriforma.
Il palazzo prese il nome dalla famiglia dei Katzianer, che ne furono proprietari dalla seconda metà del ‘300 fino al 1764. Poi il palazzo divenne proprietà dei famosi conti di Lamberg che lo unirono alla tenuta del castello di Kamen. Più tardi fu acquisito dal signore feudale di Lubiana Jerman che nel 1875 lo vendette all’amministrazione giudiziaria austro-ungarica, che lo adibì a prigione femminile. La prigione era gestita dall’ordine di San Vincenzo de’ Paoli.
Durante l’occupazione tedesca, nel palazzo furono imprigionati oppositori politici del regime. Dal 1953, gran parte del palazzo ospita l’ospedale psichiatrico di Begunje. Nell’edificio al piano terra dell’ala nord-ovest, durante l’occupazione fu allestita una prigione, dal 1961 l’edificio ospita invece il Museo degli ostaggi.
La storia oscura della seconda guerra mondiale. Le ex celle della prigione della Gestapo sono state trasformate in un museo commemorativo.
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